La canzone di Katiusha

Chi non conosce Katiusha?

Penso che Katiusha sia una delle canzoni piú famose al mondo. La musica fu composta nel 1938 da Matvei Blanter mentre le parole furono scritte da Mikhail Isakovsky. Tradotta in tantissime lingue, alle volte storpiata, cambiata nelle parole e mortificata, é una bellissima canzone popolare di origine russa che veniva cantata spesso durante la seconda guerra mondiale quando molti giovani ragazzi erano al fronte a combattere. E' una canzone semplice, romantica, che parla di amore e di fedeltá. Eccola nella sua versione originale cantata in russo:

Le parole

Essendo una canzone russa, poche persone ne conoscono le vere parole. Le traduzioni fatte in italiano non ripecchiano minimamente le strofe originali che sono le seguenti: 

Fiorivano i peri e i meli
diradava la nebbia sul fiume
Katiusha usciva sulla riva,
sulla riva alta e ripida

Uscendo sulla riva cantò
la canzone che parlava dell'aquila grigia
dell'uomo che essa amava 
le cui lettere essa serbava con sè

Vola mia canzone, canzone di fanciulla,
vola verso il sole che splende nel ciel,
porta al combattente sulla frontiera
il saluto di Katiusha

Che si ricordi della semplice fanciulla,
che ascolti come essa canta
che faccia buona guardia alla sua patria
ma l'amore serbi a Katiusha

Fiorivano i peri e i meli
diradava la nebbia sul fiume
Katiusha usciva sulla riva,
sulla riva alta e ripida

Perché Katiusha?

Perché ho chiamato la mia dalmata Katiusha? Perché per me é sempre stata una preziosa e fedelissima compagna che mi ha aiutato in molti momenti difficili della mia vita senza mai abbandonarmi. Quando ero a combattere le mie battaglie, ho sempre saputo che lei mi attendeva con pazienza al mio ritorno.

 
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